Arriva Brescia: le parole di Coach Meo Sacchetti e di Amath M’Baye

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Questo pomeriggio, presso la sala stampa “Antonio Corlianò”, si è tenuta la conferenza stampa di coach Meo Sacchetti e di Amath M’Baye. Queste le loro dichiarazioni in vista della gara interna con Brescia:

MEO SACCHETTI:
“Parto con il dire la condizione dei nostri giocatori: Danny Agbelese ha ancora qualche problemino alla caviglia mentre Nic Moore ha iniziato a fare degli allenamenti con noi ma a spezzoni. Perciò valutiamo anche perchè poi avremo un americano in più e dobbiamo fare delle scelte ed avere delle certezze dal punto di vista fisico. Prima di fare scelte sulla squadra, voglio prima che Moore sia in forma e al momento non è al 100%, dopo faremo le valutazioni e la scelta di chi potrà andrà via.
Domenica giochiamo con Brescia: è una partita importante, senza fare discorsi più in la per classifica o quant’altro, ma è una gara importante per la maturazione della squadra e dobbiamo avere un approccio importante sulla partita. Vincere contro Milano sarà di prestigio ma in ogni partita i punti sono uguali, i punti in palio sono sempre 2 punti. Stiamo ancora lavorando, abbiamo ancora qualche buco ma qualcosina in meglio la stiamo facendo. Io penso che onestamente abbiamo fatto passi avanti ma dobbiamo migliorare per avere una certa concretezza. In campionato, a parte Milano, mi hanno impressionato 3 squadre: Capo D’Orlando, che senza 3 giocatori, sta facendo miracoli ma sta giocando molto bene,  Caserta, che nonostante le voci di problemi societari sul campo sta dimostrando il suo valore e sta facendo molto bene così come Pistoia, che sempre in uno stato di emergenza sta facendo bene e potenzialmente potrà fare bene. Queste 3 squadre hanno certi valori e hanno espresso qualcosa di importante. Voglio arrivare anche io ad avere la mia squadra con questa mentalità.
Non sono il tipo di allenatore che se un giocatore fa uno sbaglio lo toglie subito ma vanno fatte scelte sia da me che dai giocatori. Spanghero si trova in un campionato diverso dopo la A2, ora è in Serie A, anche lui può fare molto di più.
I vorrei che i nostri down non siano da 2 ma almeno da 5/6 ma mi piacciono i nostri up perchè esprimiamo qualcosa di importante. Nell’ultimo quarto a Cremona abbiamo avuto qualche flash come quando ero a Sassari, siamo stati bravi in attacco e recuperato palloni che ci hanno permesso a fare canestri importanti. E’ questa è la squadra che voglio anche se vorrei più velocità da quando prendiamo il pallone a rimbalzo in difesa a quando partiamo per andare nell’altra metà campo. Joseph è un giocatore importante, ha buone qualità se ripete la prestazione dell’ultimo quarto è letale.
Le valutazioni complessive sulla squadra le farò dopo 10 partite, 6 sono abbastanza ma mi riservo di giudicare dopo 10 giornate. Abbiamo vinto partite ma anche perso punti importanti ma non guardo mai indietro, bisogna sempre a guardare avanti”

AMATH M’BAYE:
“Siamo un buon gruppo e stiamo cercando di amalgamarci uno con l’altro sempre di più. Non è un caso che comunque le sconfitte siano arrivate con poco scarto e le vittorie sono arrivate sempre grazie al gruppo. Brindisi è piccola ma è una bellissima città, mi trovo bene, si mangia bene, c’è un bel clima, vive di basket e sembra che tutti si conoscano. In queste gare ho segnato sempre molto ma non mi aspettavo di essere il leader del campionato. Il gioco di Sacchetti mi piace, ti inquadra in uno schema, ma ti lascia libertà di giocare e quindi da a tutti la possibilità si esprimersi al meglio. L’impatto con l’arbitraggio italiano è stato buono dato che arrivavo dal Giappone. In Giappone mi trovavo anche per una scelta tecnica, ho preferito andare lì per avere la libertà di esprimermi e quindi per migliorare in determinate situazioni. Uscito dal college, ho dovuto fare delle scelte, ed inoltre mi offrivano un contratto importante. Mi piace pensare di essere un leader, ma non con le parole, ma con i fatti e come ci si comporta in campo, negli allenamenti e in partita. Secondo me siamo una buona squadra perchè ogni sera c’è qualcuno che può fare la differenza perchè sono tutti ragazzi di talento da Nic a Durnd ad A.J. a Kris etc. Qui ho giocato poco per dire se mi ha impressionato qualche giocatore, sicuramente in generale mi ha impressionato e mi ispiro a Lebron James “

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Andrea Romano
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Brindisino, classe 1990. Dal 1° Dicembre 2013 cerco di raccontare al meglio tutto ciò che riguarda la New Basket Brindisi. Da Giugno 2015 inoltre collaboro con Basketnet.it. mentre da Giugno 2016 anche con SuperBasket. Dall'Aprile 2014 al Febbraio 2015 invece ho collaborato con BasketUniverso.it.

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