Ieri sera Meo Sacchetti è intervenuto telefonicamente alla trasmissione “Pick and Roll” andata in onda su RTV San Marino. Questi le parole del coach dell’Enel Brindisi:
Esordio di Samardo Samuels: “Non mi aspettavo una prestazione così da parte di Samardo Samuels, devo essere onesto. Probabilmente l’atmosfera e la partenza forte dei ragazzi in campo quando lui era in panchina li avrà dato stimoli in più. Conosciamo il suo valore, era fermo da un po’ di tempo e non ci aspettavamo questa prestazione. Di solito l’euforia dell’esordio è importante, mi piacerebbe vederlo così anche a Sassari”.
Playoff: “La pressione nel basket e normale che ci sia. Noi a partire con Avellino, avevamo 7 partite importanti. Partite che vogliamo giocare come se fossero già partite di playoff. E’ normale che puntiamo i playoff e per questo abbiamo acquistato un giocatore importante. Noi vogliamo fare il nostro bene ma dipende sempre contro chi giochi. Questa volta spero di non rimangiarmi ancora le parole. Spero che la squadra abbia l’atteggiamento giusto per gli interi 40 minuti. Questa è stata la nostra pecca in questa stagione specialmente in trasferta”.
Ritorno a Sassari: “Andiamo a Sassari, non è un campo facile ma noi cercheremo di fare la nostra partita e speriamo che Samuels ci dia il suo supporto. Ritornare al PalaSerradimigni per me sarà qualcosa di diverso, non so cosa mi aspetta, ho passato dei bei anni lì e sicuramente mi emozionerò. Vediamo quello che succede”.
Stile di gioco: “Ognuno interpreta la propria pallacanestro ma Brindisi è sempre stata amante dei giocatori con il tiro da 3. Me li ricordo anche io gente come Malagoli, Bonaccorsi, Muro etc., qui poi ne parlano ancora e ci sono le loro foto in sala stampa. Al pubblico importa vincere e se si può anche divertire è meglio ma è soprattutto importante vincere. M’Baye non si discute come giocatore in attacco ma se si mette a difendere ad alto livello come conto Avellino abbiamo qualcosa in più. Samuels ci potrà dare la pericolosità di appoggiare con sicurezza la palla sotto canestro togliendo pressione ai nostri esterni, così come abbiamo fatto contro Avellino. A volte si può correre in 5 e a volte si può correre anche in 4”
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