Coach Meo Sacchetti: “Non abbiamo avuto sufficiente cattiveria per spaccare la partita”

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Queste le dichiarazioni in sala stampa di coach Meo Sacchetti e di coach Frank Vitucci, nel post partita di Fiat Torino-Enel Basket Brindisi (clicca qui, per leggere il recap):

Enel Brindisi:
Coach Meo Sacchetti: “Se fosse entrato il tiro di Goss staremmo parlando di tutt’altro. Ma non è quello il problema, con i se non si fa la storia. Non abbiamo avuto sufficiente cattiveria per spaccare la partita. Anche col gap a nostro favore, siamo riusciti a subire canestri abbastanza incredibili e questo è il rammarico più grande e l’aspetto su cui dobbiamo lavorare di più. Ciò che dispiace è avere visto una squadra che in alcune fasi della gara ha giocato con troppa sufficienza. Noi facevamo canestro ma non curavamo a dovere la fase difensiva. Torino, semplicemente, ci ha messo più cattiveria. Nonostante l’importante assenza di White, hanno fatto la gara che dovevano fare, mettendo più ‘atteggiamento’ di noi. In partite come queste questo aspetto si rivela alla fine decisivo. Non abbiamo potuto sfruttare a nostro favore i tre falli di Mazzola e Cuccarolo, perché la Fiat li compensava con una zona efficace e tranne un paio di occasioni non c’è stata possibilità di sfruttarne la situazione disciplinare. Abbiamo giocato decisamente molli il primo tempo e anche se abbiamo risposto con grinta a inizio ripresa, credo che non siamo stati abbastanza lucidi per andare a prenderci una vittoria che sembrava alla portata, bastava crederci un po’ di più. Non basta e non mi soddisfa aver avuto la possibilità di risolvere la partita con Goss, volevo questi due punti. Non si può sempre fare 110 punti come a Milano, anche perché questa volta c’erano in ballo due punti importanti per la classifica. Abbiamo perso un paio di palloni di troppo. Abbiamo fallito tiri aperti che erano senza dubbio alla nostra portata”.

Fiat Torino:
Coach Frank Vitucci: “Chiaramente si tratta di un’importante vittoria ottenuta per altro contro un’ottima squadra. Abbiamo inscenato una grande reazione di squadra, dopo la partita deludente contro Cremona. E abbiamo risolto la partita un po’ grazie alla difesa a zona e un po’ in virtù di un’ottima l’aggressività di squadra che ha messo in difficoltà gli avversari. Il pericolo maggiore in questo frangente è stato quello che ci ha portato a voler ognuno fare più del normale, più del suo. E di conseguenza ci ha portato a prendere tiri fuori asse e fuori dai giochi, perdendo poi attenzione in fase difensiva. Brindisi e Torino sono due squadre che segnano abitualmente molto e non era pensabile una partita tra le due che finisse 60-58 o giù di lì. Strada facendo abbiamo sistemato le cose con la difesa a zona, e anche nell’altra metacampo abbiamo così iniziato a trovare maggiore consistenza in attacco. Solo che come sempre siamo arrivati con gli avversari a giocarci la partita palla in mano nell’ultimo possesso, uno scenario che si sta ripetendo con grande frequenza in questa stagione. Una Serie A incredibile e insidiosa, come dimostra il fatto per esempio che Cremona abbia vinto su Venezia o che Trento che continui con il passo tenuto fino ad ora. Da adesso dovremo comunque continuare a guardarci le spaile: queste prime dieci vittorie stagionali non possono che essere interpretate soltanto come la base a partire dalla quale poter iniziare a guardare avanti. Se Wilson contro Brindisi ho realizzato 23 punti e la mia miglior prestazione stagionale è soltanto per merito dei miei compagni di squadra”

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia
Foto: Lega Basket
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Andrea Romano

Andrea Romano

Brindisino, classe 1990. Dal 1° Dicembre 2013 cerco di raccontare al meglio tutto ciò che riguarda la New Basket Brindisi. Da Giugno 2015 inoltre collaboro con Basketnet.it. mentre da Giugno 2016 anche con SuperBasket. Dall'Aprile 2014 al Febbraio 2015 invece ho collaborato con BasketUniverso.it.

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