Coach Meo Sacchetti sull’avventura della Nazionale al Pre-Olimpico: “Tifo per questa squadra e spero possa vivere l’emozioni delle Olimpiadi”

Condivisioni

Questo articolo ha avuto 778 visualizzazioni

A poche ore dall’inizio del Pre-Olimpico, in un’intervista rilasciata a “La Stampa”, coach Meo Sacchetti, nuovo allenatore dell’Enel Brindisi, parla della Nazionale Italiana:

“La Nazionale è al cospetto di un appuntamento che costituisce il massimo per un giocatore: ci sono treni che non vanno persi, e il Preolimpico è uno di questi. Se fossi nella lista dei 12 sarei felice, per almeno tre ragioni. Primo, perché mi allena un coach di livello come Messina. Poi, vivere il Preolimpico in casa è un vantaggio, soprattutto per noi latini che ci nutriamo di emozioni. Infine, Torino offre un pubblico che ai grandi appuntamenti ha sempre risposto presente: in città la passione per il basket non è mai svanita, figuriamoci adesso che è tornata la serie A dopo 22 stagioni”.

Quindi non esiste il rischio di patire la pressione di chi gioca in casa?
“Credo che si tratti di un pericolo limitato: la nostra non è una Nazionale juniores, ci sono giocatori esperti, protagonisti nella Nba e nei playoff. Senza dimenticare che il nostro potenziale mi sembra adeguato per alimentare il sogno olimpico”.

Quali sono le avversarie da temere? “Temo il talento della Croazia e l’orgoglio della Grecia che, nonostante i grandi assenti come Spanoulis, sarà competitiva. Con il suo carattere, la Grecia è l’Argentina d’Europa”.

Cosa le piace dell’odierna Italbasket? ”
“Abbiamo grandi solisti, ma avremo successo soltanto se tutti rinunceranno a qualcosa per il bene della squadra. Per questo motivo Danilo Gallinari è l’uomo-chiave: accanto al talento, mi impressiona la sua mentalità, è un fattore aggre-gante, perché trasmette il suo spirito ai compagni”.

Vede qualche punto in comune tra la sua Nazionale e quella odierna?
“Il valore del commissario tecnico. Ai miei tempi c’era Sandro Gamba, oggi al timone c’è un altro totem come Messina. Che ha sottolineato l’importanza di un concetto: bisogna fare tutto assieme. E come nella Nazionale di Mosca ’80, sono state necessarie scelte sofferte per arrivare ai 12: in quel caso vennero tagliati Caglieris, Bariviera e Ferracini. Io ero reduce dal primo anno a Torino e venni convocato per ultimo: sarò eternamente grato a Gamba e Riccardo Sales per quella chiamata…”

Tutti ricordano la sua prova da 13 punti contro l’Urss, decisiva per l’argento. Peppe Poeta, che giocherà a Torino, potrà ripetere quel cammino?
“Anche lui è entrato in extremis. Sono felice per Poeta, che vivrà l’emozione di giocare davanti al suo futuro pubblico, ma non ci saranno distinzioni: questa settimana siamo tutti torinesi”. Sacchetti compreso? «Sarò al Pala Alpitour contro la Croazia, poi sarò assente giustificato: sabato, nel giorno dell’eventuale finale, si sposerà mia figlia. Comunque tifo perché questa squadra possa vivere l’esperienza dei Giochi e del villaggio olimpico, accanto ad atleti che si vedono soltanto in tv”

Commenti

commenta

About the Author

Andrea Romano
Andrea Romano
Brindisino, classe 1990. Dal 1° Dicembre 2013 cerco di raccontare al meglio tutto ciò che riguarda la New Basket Brindisi. Da Giugno 2015 inoltre collaboro con Basketnet.it. mentre da Giugno 2016 anche con SuperBasket. Dall'Aprile 2014 al Febbraio 2015 invece ho collaborato con BasketUniverso.it.

Be the first to comment on "Coach Meo Sacchetti sull’avventura della Nazionale al Pre-Olimpico: “Tifo per questa squadra e spero possa vivere l’emozioni delle Olimpiadi”"

Leave a comment

Your email address will not be published.


*


Refresh

*

Vai alla barra degli strumenti