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Queste le dichiarazioni in sala stampa di coach Piero Bucchi e di coach Paolo Moretti, nel post partita Openjobmetis Varese-Enel Basket Brindisi (clicca qui, per leggere il recap):

Enel Basket Brindisi
Coach Piero Bucchi: “Partiamo dalla fine. Trotter come potete immaginare, era un po’ spaesato, visto che è arrivato da noi solo venerdì mattina, e non ha quindi avuto il tempo per inserirsi realmente nel gruppo. Non a caso non ha disputato la sua miglior prestazione e ha pagato il suo essere poco inserito nei meccanismi della squadra. Calarsi in una realtà completamente nuova non è mai semplice, quando poi arrivi e di fronte ti trovi già una trasferta importante ed impegnativa come questa, la fatica aumenta, quindi credo sia giustificata la sua prestazione. Non ho nulla da rimproverargli a tal proposito, avrà tempo di dimostrare il suo valore e darci una mano a perseguire gli obiettivi prefissati. Avremo modo in questa settimana di inserirlo con un lavoro mirato e preciso in palestra, in vista del prossimo turno. Sono deluso per questo risultato e per la prestazione dei miei giocatori, perchè avevamo preparato molto bene questo match, ma in campo non ho visto sempre quello che avrei voluto vedere. Potevamo dare molto di più, siamo venuti a mancare nel momento cruciale del match e questo è un fattore che non dovrà più influire sui match futuri. La mia delusione per questa sconfitta parte da un fattore importante e preoccupante: il nostro problema attuale è che non peschiamo molto bene dalla panchina: il contributo dato dai ragazzi che non partono in quintetto a volte fa la differenza in positivo, mentre per noi questa cosa non avviene. Questo è il punto che mi preme sottolineare, spesso i dettagli in partite del genere fanno la differenza. Non voglio con questo tirare le orecchie ai singoli, vorrei solo far notare la differenza di assetto e di dimensione. Il mio lavoro nei prossimi giorni sarà sicuramente improntato su questo concetto. Perché voglio che la mia squadra cresca da questo punto di vista. Chi entra deve avere la stessa mentalità di chi parte dall’inizio. La partita di questa sera ha visto un quintetto che andava molto bene, con giocatori in grado di tenere a bada Varese, portandosi anche al comando, ed una panchina che, quando chiamata a dare il suo contributo, non sempre s’è fatta trovare pronta. To ho bisogno di avere più garanzie da tutti i miei ragazzi, non posso avere un quintetto che rende in un modo ed uno che lo fa in un altro, perchè poi il risultato è quello che avete visto stasera. Come ho già sottolineato all’ inizio, da tutto questo discorso, è esentato per ovvi motivi Trotter; lui credo abbia solo bisogno di tempo per conoscere i compagni, capire quello che voglio e soprattutto entrare negli schemi e negli automatismi della squadra”

Openjobmetis Varese:
Coach Paolo Moretti: “Abbiamo vinto una gran partita. Una partita molto dura in cui sapevamo che i dettagli avrebbero fatto la differenza; in settimana avevamo studiato tutto con molta precisione, abbiamo svolto gli allenamenti cercando di curare quei particolari che sapevamo avrebbero potuto fare la differenza.Eravamo a conoscenza delle qualità di Brindisi, eravamo preparati, anche se alla fine è sempre difficile giocare contro formazioni che hanno così tanta qualità. Io ringrazio tutti i miei giocatori, da chi ha giocato di più a chi è stato in campo meno, perchè mi hanno ascoltato in palestra in questi giorni, regalando così ai nostri tifosi questa splendida vittoria. Non ho dubbi nel dire che sia stato un successo arrivato col gioco di squadra. In queste circostanze spesso di dice, ma è la pura verità: non avremmo mai raggiunto questa vittoria senza lo spirito di sacrificio che ci ha contraddistinto. Perchè quando vedi le “stelle” mettersi a disposizione dei giocatori meno protagonisti, significa che hai davanti un grande gruppo. In certi momenti la partita è stata veramente difficile, quando ci hanno tolto cose che non dovevano togliere, quando le seconde linee di Brindisi sono entrate in campo dandoci filo da torcere, quando, hanno provato in tutti i modi a metterci in difficoltà, noi abbiamo saputo reagire, rimettendo in piedi una partita che, in altre occasioni sarebbe stato davvero complicato riaprire”.

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