Coach Piero Bucchi: “Sarebbe bastata un po’ più di attenzione per poter commentare un’altra partita con un altro esito”

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Queste le dichiarazioni di coach Piero Bucchi e di coach Carlo Recalcati, nel post partita di Umana Reyer Venezia-Enel Basket Brindisi (clicca qui, per leggere il recap):

Bucchi Umana Reyer Venezia-Enel Basket Brindisi - 20° Giornata Serie A BEKO - La Stella Del Sud (vietata la riproduzione)

ENEL BASKET BRINDISI

Coach Piero Bucchi:
“Credo che abbiamo fatto, nel complesso, una buona gara, che è girata quando, con noi sopra di otto punti, abbiamo preso una penetrazione e sulla successiva transizione difensiva la tripla di Ress: 5 punti facili facili, troppo facili, che quando giochi fuori casa possono compromettere l’esito della partita, perché credo che proprio in quel momento sia girata l’inerzia della gara. Abbiamo concesso loro un’iniezione di fiducia in un momento in cui eravamo abbastanza in ritmo, consentendo loro di ribaltare l’inerzia della contesa. Nel complesso è stata una buona gara, devo dire che la squadra ha fatto una buona partita, e siamo molto rammaricati del fatto che forse sarebbe bastata un po’ più di attenzione nei momenti chiave per poter commentare un’altra gara, con un altro esito. La prendiamo come una buona partita, ed una buona prova giocata fuori casa. Non so cosa sia mancato per dare la sferzata decisiva. Ad essere sincero, il fatto di aver giocato martedì non so quanto abbia influito sui ragazzi, ma credo che sia il cinismo ciò in cui abbiamo peccato questa sera. Le due triple alla fine del terzo periodo sono state costruite bene da Venezia, a differenza di quelle a cui ho fatto riferimento prima, in cui abbiamo commesso due autentiche sciocchezze, quando ci siamo dimenticati sul perimetro un giocatore pericoloso come Ress lasciandolo solo, andando in confusione e collassando in area pensando che fosse un lungo da non temere. Sono stati 5 punti pesanti, nell’ultimo quarto, in un momento vicino alla fine per cui ancora più decisivo, ed in cui ogni palla ha un peso specifico superiore ed ogni errore lo si paga a caro prezzo. Va anche sottolineato però che in un palazzetto come questo, contro una squadra come questa, scappare via e vincere di venti punti non sia una cosa così semplice. Ci sta che Venezia rientri una prima volta, è una cosa più che normale, ma sulla seconda mi arrabbio di più, perché onestamente dobbiamo essere più cinici, sono errori sciocchi che potevamo evitare, e questo mi dispiace. Sarebbe bastato un po’ di attenzione in più per evitare la bagarre finale, in cui tutto diventa più diffìcile, i contatti aumentano, il pubblico di casa spinge molto, per conservare quel vantaggio sprecato con due sciocchezze”.

UMANA REYER VENEZIA

Coach Carlo Recalcati:
“Mi sembra scontato dire che siamo molto soddisfatti, perché era una partita che era stata preannunciata come non facile vista l’assenza di Goss, e che si era messa anche nel modo non ideale per noi. Siamo stati bravi a crescere nel secondo tempo dal punto di vista difensivo, raggiungendo il picco negli ultimi dieci minuti dove l’intensità e la concentrazione sono state davvero massime. Abbiamo concesso davvero poco ai nostri avversari, quindi va fatto un grande applauso ai miei giocatori. Dobbiamo essere contenti perché questa vittoria può essere una bella iniezione di fiducia per alcuni giocatori che non stavano attraversando un momento eccezionale sotto questo punto di vista, ed oggi sono stati tutti molto utili, con Ruz-zier superlativo negli ultimi dieci minuti su Pullen, nei quali gli ha tolto molto spazio, con Dulkys che ha segnato canestri decisivi, ed è un giocatore che ha davvero bisogno di segnare, con Ceron che è stato utilissimo nel primo tempo per permetterci rotazioni ampie e permettere a Jackson, che è stato in alcuni momenti il nostro giocatore più pericoloso, di preservare la situazione non ottimale dei falli. Senza dimenticare chi ha giocato sotto canestro, con un ottimo Ress che ha fatto valere la sua esperienza, con tante chiusure che hanno fatto tornare i conti alla nostra difesa, con Peric, capace di crescere costantemente durante i 40 minuti giocando un finale in cui ha lavorato tanto difensivamente, con Radic, che è stato utilissimo pur nei pochi minuti in cui lo ho impiegato, contrastando Mays al meglio nel momento in cui lo stavamo soffrendo maggiormente. Tutti hanno fatto qualcosa di importante, compreso Stone che ha giocato con grande padronanza nel finale. Ci siamo ripresi quanto lasciato in Coppa Italia”.

Fonte: Agenzia MegaPress e Nuovo Quotidiano di Puglia | Foto: La Stella Del Sud

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Andrea Romano
Andrea Romano
Brindisino, classe 1990. Dal 1° Dicembre 2013 cerco di raccontare al meglio tutto ciò che riguarda la New Basket Brindisi. Da Giugno 2015 inoltre collaboro con Basketnet.it. mentre da Giugno 2016 anche con SuperBasket. Dall'Aprile 2014 al Febbraio 2015 invece ho collaborato con BasketUniverso.it.

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