Il Presidente Nando Marino: “Il nostro sogno è quello di mantenere la squadra a Brindisi ma bisognerà prendere decisioni forti”

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Il “Nuovo Quotidiano di Puglia” ha intervistato il Presidente Nando Marino sulla questione palazzetto che nelle ultime ore sta facendo molto discutere in città.

Presidente, è immaginabile l’utilizzo di capitali privati per l’ampliamento del palazzetto o per un nuovo Palaeventi? “In questo momento, in questa situazione di mercato, assolutamente no. Chiaro che poi se parliamo dei cinesi che comprano il Milan, nulla è impossibile. Ma in questa fase, per noi, non è assolutamente un’operazione sostenibile. Toccherebbe, invece, all’amministrazione. Come avviene in quasi tutte le città italiane e come sta avvenendo per esempio a Reggio Emilia, dove si lavora già, a Venezia o in altre piazze come Trento”.

Cosa dovrebbe fare l’amministrazione? “Noi possiamo tranquillamente sederci intorno ad un tavolo. Ma la prima mossa non tocca certamente a me. Noi, come privati, abbiamo già fatto tanto, abbiamo portato la squadra a livelli inimmaginabili, con un’esposizione della città a livello nazionale e anche in Europa. In questo momento, però, dobbiamo prenderci una pausa di riflessione. Anche perché il futuro deve prevedere anche il rinnovo del contratto col main sponsor, in scadenza, oltre alle decisioni dell’amministrazione rispetto al palazzetto. Anche se, devo dire, le parole dell’assessore Brigante, il quale ha detto che ci sono altre priorità, non sono incoraggianti e mi paiono inopportune, a sole 48 ore dalla decisione del consiglio federale”.

Cosa succederà se non si riuscirà quanto meno ad adeguare entro la struttura entro la prossima stagione?
“Succede che Brindisi, tra due stagioni, non potrà giocare nel palazzetto. La prossima stagione, invece, la potrà giocare sino ai playoff. Bisognerà quindi prendere decisioni forti. Dovremo scegliere se far finire la favola del basket a Brindisi e chiedere ai tifosi la disponibilità di venire a sostenerci in una città come Bari o Taranto. Taranto, a dire il vero, non ha una struttura omologata ma potrebbe ampliarla. Bari, invece, è già pronta”

Ci sono stati, quindi, dei contatti con una o con l’altra città? “No, nessuno. Il nostro sogno è quello di mantenere la squadra a Brindisi. Il basket, qui, non è dei presidenti o dei soci. E della città, dei tifosi. Noi dobbiamo solo mettere insieme le voci e chiudere il bilancio per consentire la prosecuzione di questa meravigliosa favola”.

Non è prevista alcuna deroga, anche temporanea? “Assolutamente no. Petrucci ha indicato la strada, ora bisogna lavorare per essere pronti fra due anni. Ma a Brindisi non si fa un palazzetto da 36 anni”.

Enel sarà ancora il main sponsor? “Questo purtroppo ancora non lo sappiamo. Il contratto è in scadenza il 30 giugno. Noi avevamo chiesto di chiudere la questione entro fine marzo o inizio aprile per poter programmare la futura stagione agli stessi livelli di quella attuale. Purtroppo, però, ancora non abbiamo avuto risposta. Quindi invito ufficialmente l’amministratore delegato Francesco Starace a venire a toccare con mano, entro l’ultima partita di campionato contro Capo d’Orlando, quale passione c’è a Brindisi, quale rapporto c’è tra la squadra, i tifosi e la città. Forse questo potrà aiutarlo a capire se vuole assumersi l’onere di chiudere questo meraviglioso capitolo. Ma non possiamo aspettare ancora: la stagione è alle porte e senza conoscere le decisioni del main sponsor non possiamo programmare. Ci piacerebbe quindi, lo ripeto, averlo ospite al palazzetto prima della fine del campionato”

Intanto scende in campo anche Massimo Ferrarese che ha recentemente scritto alla sindaca Angela Carlucci, il messaggio è stato riportato da Brindisi Time:

“Cara Angela, cari coordinatori, assessori e consiglieri di Noi Centro, le decisioni assunte qualche giorno fa dalla Federazione Pallacanestro in merito alla capienza minima degli impianti per le squadre di serie A mettono a grave rischio la sopravvivenza della massima società di basket della città. Per far sì che i grandi sacrifici compiuti negli ultimi 13 anni da coloro i quali sono stati, o sono attualmente, al timone della società non siano vanificati e che l’amore e la passione dei tifosi (i più fedeli e calorosi d’Italia) non siano traditi, vi prego di prendere in considerazione la possibilità di intervenire in tutti i modi consentiti (compresi i percorsi già all’epoca avviati) per far sì che si individuino le risorse necessarie all’ampliamento del Pala Pentassuglia in tempi utili a tutelare la sopravvivenza della nostra squadra di serie A. Massimo Ferrarese”.

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Andrea Romano
Andrea Romano
Brindisino, classe 1990. Dal 1° Dicembre 2013 cerco di raccontare al meglio tutto ciò che riguarda la New Basket Brindisi. Da Giugno 2015 inoltre collaboro con Basketnet.it. mentre da Giugno 2016 anche con SuperBasket. Dall'Aprile 2014 al Febbraio 2015 invece ho collaborato con BasketUniverso.it.

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