L’Enel Brindisi in cerca di indicazioni positive

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Entra nel vivo la pre-season dell’Enel Brindisi. Coach Meo Sacchetti, nei prossimi appuntamenti vorrà vedere sicuramente dei miglioramenti rispetto alla prima uscita a Conversano, dove la FMC Ferentino ha avuto la meglio per 81-90 sui bianco-azzurri. Nel Memorial “Vito Grattagliano” la squadra è apparsa ancora sulle gambe (come giusto che sia in questo periodo della stagione dopo l’inizio della preparazione atletica) e soprattutto ancora un po’ confusa. Certo, la giusta chimica si verrà a creare con il tempo e questi impegni pre-season servono proprio per costruire lo spirito di squadra e le giuste intese tra i giocatori. Al momento ogni tipo di critica sarebbe inutile, soprattutto dopo una sola uscita, ma qualche indicazione positiva sarebbe bene intravederla.

Nic Moore, nel IV Memorial “Vito Grattagliano”, è stato condizionato dai 3 falli commessi nel primo quarto, che hanno compromesso anche l’idea e il piano partita dell’Enel. Il playmaker uscito da SMU dovrà essere il principale creatore di gioco di questa nuova squadra e forse al momento appare la più grande scommessa del roster. L’altezza è un limite e contro Ferentino, il play ha sofferto non poco in fase difensiva, tanto da commettere 3 falli in meno di 10 minuti. Le potenzialità si sono viste soprattutto in campo aperto ma sicuramente dovrà riscattare l’opaca prestazione di sabato scorso. Discorso quasi analogo per A.J. English. La guardia che però ha giocato senza limiti mentali sino al secondo quarto (3° fallo commesso nella seconda frazione), ha più che altro litigato con la palla e ha peccato di imprecisione, ma sicuramente non ha paura di prendersi responsabilità e di giocare duro. Buone le prove di Durand Scott e Amath M’Baye, sicuramente i più positivi in entrambe le metà campo. Anche Giorgio Sgobba e Marco Spanghero sono comunque apparsi in palla, con la faccia giusta e con la sfrontataggine richiesta dal coach nativo di Altamura. Danny Agbelese, è un è un un’intimidatore d’area ma al PalaSanGiacomo ha sofferto l’assenza di un play che giochi per lui mentre Robert Carter Jr., usato molto da ala grande, ha fatto intravedere buoni movimenti in post, ma è ancora molto lontano dalla condizione migliore.

Poi ci sono Kris Joseph, Marco Cardillo e Daniel Donzelli, rimasti fuori per problemi fisici a Conversano: distorsione alla caviglia per il primo, botta al ginocchio per il secondo e affaticamento per l’ultimo. L’assenza dei tre ha ridotto le rotazioni di coach Meo Sacchetti e ognuno di loro rappresenta una pedina importante per disputare un campionato di buon livello. L’ala canadese, durante dl’intervallo della gara contro Ferentino, nonostante la distorsione e le ciabatte ai piedi, ha messo dentro una sequenza di canestri da 3 impressionante. Proprio Joseph potrebbe diventare l’uomo chiave e l’ago della bilancia di questa nuova squadra. Sappiamo invece il contributo che sa dare il neo capitano Marco Cardillo e un po’ meno quello di Daniel Donziell. Il giovane nazionale U20 però siamo certi riuscirà a giocare minuti importanti e di spessore sul parquet.

All’inizio del campionato manca poco meno di un mese, coach Sacchetti ha dichiarato di non dare molta importanza alla pre-season, ma sicuramente sia staff che tifosi non vedono l’ora di vedere questa squadra giocare una bella pallacanestro.

Foto: Vito Massagli (Brindisi Basket City)

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Andrea Romano
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Brindisino, classe 1990. Dal 1° Dicembre 2013 cerco di raccontare al meglio tutto ciò che riguarda la New Basket Brindisi. Da Giugno 2015 inoltre collaboro con Basketnet.it. mentre da Giugno 2016 anche con SuperBasket. Dall'Aprile 2014 al Febbraio 2015 invece ho collaborato con BasketUniverso.it.