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Le pagelle ai giocatori dell’Enel Basket Brindisi, a cura de “La Stella del Sud-Basket Brindisi”
Nic Moore 8: il playmaker nativo di Winona Lake vede il canestro grande quanto una vasca al PalaSerradimigni: 83.3 la sua percentuale al tiro dal campo. Il rookie è uno dei primi a credere nella rimonta e ci prova bombardando la difesa sassarese da oltre l’arco. A fine partita saranno 7 le triple realizzate (su 9 tentate) e 29 i punti segnati (entrambe le statistiche rappresentano i suoi season-high). Per lui anche 4 rimbalzi, 2 assist, 1 recuperata e 36 di valutazione finale che fanno di Moore uno dei migliori giocatori del 25° turno di Serie A. L’unica pecca della sua gara è la posizione difensiva assunta nell’azione che ha portato Lacey a ricevere palla e che porterà il giocatore di Sassari a segnare il canestro della vittoria. Cecchino.
Phil Goss 8: 34 le candeline che spegnerà il prossimo venerdì ma la guardia ex Roma e Venezia dimostra di essere l’uomo più in forma della compagine bianco-azzurra oltre che ad essere il vero leader di questa squadra. Solo 3 punti nel primo tempo grazie allo stepback+tripla ma nel 4° quarto si accende e trascina l’Enel alla rimonta insieme a Moore. 14 punti (sui i 17 totali) arrivano proprio nell’ultima frazione anche se coach Meo Sacchetti nel finale concede a lui qualche minuto di riposo proprio quando ha la mano caldissima. Il suo scout a fine gara reciterà 17 punti (62.5% dal campo), 6 rimbalzi, 2 assist e 21 di valutazione. Veterano.
Durand Scott 6,5: continua a sbattersi in difesa ed in attacco anche se non è una giornata fortunatissima dai 6,75 (0 su 3). Il giamaicano però riesce a dare il suo contributo in area con rimbalzi (5) e punti (12) oltre a recuperare 2 palloni importantissimi. Proprio un suo recupero concluso con la schiacciata regala a Brindisi il massimo vantaggio: +3 a 2 minuti e 40 dal termine. Al PalaSerradimigni rispetto alle ultime gare non abusa nel palleggio e negli 1 vs 1 e preferisce mettersi a disposizione della squadra. Stacanovista.
Robert Carter Jr.6,5: ha vita dura con i lunghi di Sassari (un solo canestro realizzato in area) ma ciononostante sfiora la doppia-doppia (12 punti e 8 rimbalzi). Preferisce colpire la difesa di Sassari da fuori l’arco aprendosi con il Pick’N’Pop anche se la mira non è delle migliori (2/6 da 3). Nel finale però mette una tripla importantissima che riporta avanti l’Enel (73-74) ma soprattutto rimane lucido a 4 secondi dalla fine quando fa 2/2 dalla lunetta e sembra regalare ai bianco-azzurri la vittoria. Peccato non aver convertito quell’ultimo possesso all’uscita dall’ultimo timeout in canestro+fallo e che avrebbe potuto portare Brindisi sul +2. Acuto.
Amath M’Baye. 5-: Contro Avellino era stato uno dei migliori con una prestazione totale in difesa ed in attacco. A Sassari però arriva la peggior prova dell’ala francese ma non solo per suoi demeriti. Coach Pasquini riesce a bloccare il talento del giocatore nativo di Bordeaux e M’Baye fatica a mettersi in ritmo. In più il numero 24 brindisino rimane perplesso su alcune scelte arbitrali, sono 2 le decisioni contestate: una rimessa data a favori di Sassari e il fallo fischiato su Savanovic. Dopo 24 turni consecutivi in doppia-cifra in Sardegna si ferma a 4 punti (minimo storico) tirando con un pessimo 2/7 dal campo. Nel finale pesano ancor di più sulla sua prestazione però lo 0/2 dalla lunetta e la difesa sul coast to coast di Lacey. Imbrigliato.
Kris Joseph 5-: inizia bene come spesso accade ma poi sparisce dal campo. Se nelle ultime gare l’ex NBA era l’uomo più utilizzato da Sacchetti a Sassari invece è uno dei meno utilizzati. 19 minuti sul parquet (14 nel 1° tempo, 5 nel 2°) e nell’ultimo quarto l’ala canadese non vede nemmeno il campo. Sacchetti preferisce privarsi di lui nei momenti più decisivi e non ha tutti i torti. Oscurato.
Marco Cardillo 5: il capitano svolge il suo consueto lavoro e porta alla causa 3 rimbalzi e 1 assist. Sacchetti si affida anche a lui quando c’è da difendere e cercare di portare a casa la vittoria nell’ultimo quarto. Diligente.
Samardo Samuels 4: la splendida prestazione contro Avellino aveva galvanizzato l’ambiente ma era scontato che il pivot giamaicano non potesse ripetere la prestazione del PalaPentassuglia per tanti fattori (euforia d’esordio e forma fisica). 1 punto, 2 rimbalzi e 5 palle perse per il centro in 13 minuti sul parquet. Lawal giganteggia contro di lui in attacco ed in difesa e l’ex Milano perde più energie nel protestare con gli arbitri. Confuso.
Marco Spangero s.v.: 2 minuti in campo per il play/guardia di Trieste che come spesso accade sostituisce Goss quando quest’ultimo si grava di falli.
Coach Meo Sacchetti 6,5: era la sua partita e se n’è parlato abbondantemente prima e dopo la palla a due. Nel primo tempo mantiene la squadra a contatto con Sassari. Nel 3° quarto quando l’Enel subisce un parziale importante che la porterà anche a -19 usa bene i timeout a disposizione per cercare di interrompere l’energia della Dinamo. Si capisce già da fine 3° quarto che Brindisi sarebbe stata capace di riagguantare la partita: e così è stato. Nell’ultimo timeout fa in modo che il pallone arrivi a Carter (che farà il 2/2 dalla lunetta) mentre è ormai risaputo che negli ultimi secondi la sua filosofia è quella di non fare fallo. Brindisi però continua a perdere molte gare negli ultimi istanti.
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