Pagelle: EA7 Emporio Armani Milano-Happy Casa Brindisi

Foto: Silvia Fassi
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Le pagelle ai giocatori dell’Enel Basket Brindisi, a cura de “La Stella del Sud-Basket Brindisi”

Cady Lalanne 7,5: pur non avendo propriamente i movimenti del 5, Cady è l’unico vero faro del pitturato, dove si muove con eleganza e attacca senza paura come in altre uscite. Difficile da marcare nel tiro frontale, segna 21 punti con un notevole 8/12 dal campo (3 le bombe) e mette la seconda doppia doppia con i 10 rimbalzi raccolti. Profeta nel deserto. (clicca qui per gli highlighst)

Blaz Mesicek 6,5: utilizzato per 24’, Blaz non ha paura del confronto con la corazzata dell’Olimpia, e si prende responsabilità attaccando il ferro e prendendosi buone conclusioni. In difesa paga molto i limiti fisici, e non riesce ad essere un fattore, ma lui è fra quelli che ci ha provato. Coraggioso.

Marco Cardillo 6,5: non gioca minuti importanti (e forse lo meritava), ma è l’unico che onora al meglio i minuti finali di garbage time, lottando come un leone fra palle vaganti e attacchi confusi. Fra le altre cose, 8 punti con 3/5 dal campo che, se pur di relativa importanza, sono il suo carrier high in serie A. Combattivo.

Scott Suggs 6,5: secondo squillo di ripresa della guardia americana, che ci mette impegno per lunghi tratti pur con qualche forzatura di troppo. 13 punti e una difesa per lunghi tratti buona, che va scemando nel finale di partita a risultato acquisito. 2 rimbalzi, 2 assist e 2 rubate nel suo scout. Presente.

Brian Randle 6: di incoraggiamento; anche lui valutabile per metà gara, finché il suo fisico tiene il campo e finché riesce a difendere senza caricarsi di falli. Il duello con M’Baye è affascinante, nel primo tempo è bravo a prendere le iniziative e attaccare il ferro più di quanto abbia fatto finora (9 punti), raccoglie anche 5 rimbalzi. C’è qualche segnale positivo, ma ancora non basta. Sparisce anche lui nel blackout della seconda metà di gara. A mezzo servizio.

Marco Giuri 5: non si può dire che non ci abbia provato a dare una scossa alla gara, ma decisamente non è stata la sua giornata. Impreciso al tiro (1/7 dal campo) e stranamente deconcentrato in alcune occasioni, dove perde banalmente 2 palloni nella metà campo difensiva e fa tremendamente fatica a contenere Goudelock e Theodore (non due qualunque). Non basta qualche dialogo con Lalanne in attacco. Imbrigliato.

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Anthony Barber 4,5: una giornataccia. Sin dai primi minuti sembra fragile al cospetto delle guardie dell’Olimpia, che lo bruciano puntualmente sul primo passo. Poche ed errate le iniziative e terzo fallo commesso molto prematuramente che lo fa uscire per lunghi tratti dalla partita. Al rientro è ancora timido ed evanescente, i 2-3 lampi sono davvero troppo pochi per chi dovrebbe essere il play titolare della squadra. Spaventato.

Milenko Tepic 4: mai in partita. I compagni certamente non lo aiutano, ma il suo vagabondare per il campo è una cosa che non ci si aspetta da uno della sua caratura. Quasi nullo in attacco ma soprattutto distratto in difesa, tardivo sugli aiuti e molle nella marcatura a uomo, il plus/minus di -27 è impietoso. Troppo brutto per essere vero, torna presto Tepa. Assente.

Obie Oleka 4: Sembra ormai un corpo estraneo alla squadra, verrebbe da dire che i 7’ di utilizzo sono anche tanti. 3 tiri che sono 3 mattoni e una serie di dormite difensive da minibasket. Clamorosa l’azione in cui in difesa dal lato debole resta a guardare Micov andare comodamente in layup. Dannoso.

Coach Sandro Dell’Agnello 5: la prima parte di gara è buona, in cui riesce a contenere le bocche di fuoco di Milano con ottimi accoppiamenti ed energia in difesa, mentre Lalanne trascina l’attacco. Nella seconda metà di partita, quando Brindisi non scende in campo e Milano la castiga brutalmente, non riesce a svegliarla in nessun modo. Ci riprova con la zona 3-2 a fine terzo quarto ma sul -12 è probabilmente già tardi. Di difficile lettura la scelta di tenere fuori due dei giocatori che stavano facendo meglio (Mesicek e Lalanne) nei minuti del break decisivo nel terzo quarto. Disarmato.

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Brindisino, classe 1993. Da oltre 10 anni seguo con passione il percorso della New Basket Brindisi raccontando le vicende della stessa. Dal dicembre 2016 collaboro con la trasmissione radiofonica "Riccio Basket" in onda su Radio Ciccio Riccio nel ruolo di bordocampista. Prediligo il basket ma seguo con interesse anche tanti altri sport, nei quali mi affascinano tutte le storie che ne derivano.

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