Pagelle: Enel Brindisi-Grissin Bon Reggio Emilia

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Le pagelle ai giocatori dell’Enel Basket Brindisi, a cura de “La Stella del Sud Basket Brindisi”

Durand Scott 8,5: non molla un centimetro la guardia giamaicana. Anche oggi il migliore dei suoi (insieme a M’Baye!). La sua versatilità gli permette di rendersi fuori controllo sia lontano che vicino al canestro, sia nelle vesti di realizzatore che in quelle di ispiratore. Le percentuali forse non rendono giustizia ad uno che si è sacrificato così tanto da entrambi i lati del campo. Unico neo: fallisce il tiro libero che avrebbe messo ancora più pressione a Reggio nei secondi finali, e ne resta talmente dispiaciuto da restare dopo la fine della partita a tirarne altri. 19 punti, 5 assist, 8 rimbalzi (di cui 6 offensivi) e 22 di valutazione finale. Sei già perdonato Durand!

Amath M’Baye 8,5: se Scott è stato un rebus per gli esterni reggiani, lui lo è stato per i lunghi. Su di lui si alternano Polonara e Delroy James (a proposito, bentornato Delroy!) entrambi con risultati scadenti. Quasi disarmante la sua capacità di riuscire a tirare in modo pulito anche con le marcature asfissianti. Dai suoi pari ruolo avversari sono arrivati 5 punti in 2 (di cui 3 con una fortunosa tripla più volte rimbalzata sul ferro). Solo coincidenze? Decisamente no. A tutto questo aggiunge 4 assist che testimoniano una visione di gioco eccellente per un lungo. 27 di valutazione e un non casuale +11 di plus/minus. Dominante.

Robert Carter 7,5: è il primo acuto di Rob! Finalmente! Anche se il voto è (volutamente) un po’ gonfiato dalla sua prima bella partita. Qualche kilo in eccesso è già stato smaltito e si vede anche dal minutaggio aumentato a 27’. Soprattutto nei primi due quarti, i reggiani ignorano la sua pericolosità da oltre l’arco battezzandolo più volte. Il risultato è il 3/5 nei primi due quarti. Nel pitturato questa volta è più concentrato e non spreca possessi cercando inutili forzature. Resta da rivedere un po’ in difesa, dove non riesce a contenere la maggiore rapidità di Cervi, lungo molto più verticale. Un solo passi in partenza questa volta, l’obiettivo è eliminarli del tutto. Well done, Rob!

Kris Joseph 6,5: l’infortunio è ormai alle spalle ed emerge sempre più la sua qualità. Non avere fra gli avversari un vero pari ruolo lo porta spesso e volentieri a marcare i piccoli, riuscendo comunque a limitarli grazie alla sua attenzione e il suo mestiere. Il sacrificio in difesa è notevole (non a caso ben 3 palle rubate), tanto che diventa comprensibile il suo essere meno lucido in attacco, dove sbaglia diverse conclusioni. Giocatore di sostanza.

Marco Cardillo 6,5: il capitano c’è. Come sempre, non deve ingannare il suo tabellino poco colorito. Marco è una spina nel fianco: a costo di commettere qualche fallo in più, dove c’è lui nessuno passeggia a canestro. Non a caso Meo lo tiene ben 16’ (con un bel po’ di tempo in panca per falli). Presente a rimbalzo, fa letteralmente godere tutto il pubblico brindisino quando, pur di evitare due punti facili, aggancia il poco amato Polonara con un vero placcaggio rugbistico. Sarà legnoso, ma quanto ci piace! Trascinatore.

Giorgio Sgobba sv: 6 minuti per dare fiato a M’Baye e Scott, normale amministrazione per lui. Conquista il primo rimbalzo della sua stagione.

Danny Agbelese 6-: questa volta è lui a restare un po’ oscurato dal compagno, restando in campo solo 18’. Tuttavia si dà da fare per aiutare in difesa e fare blocchi un po’ dappertutto per favorire i tiri dei piccoli. Poco impiegato in attacco, ma comunque volenteroso. Umile.

AJ English 5,5: Scelto come regista al posto dell’infortunato Moore, la guardia americana si sacrifica molto sia in attacco (prendendo solo 5 tiri), sia in difesa, dove ancora incappa in falli ingenui che lo costringono a cambi forzati che ne spezzano il ritmo. In veste di ispiratore non sfigura mettendo a segno 6 assist, ma un po’ di indecisione sul come autogestirsi in campo lo porta a sciupare più di una buona occasione. Il padre in Italia esplose dopo un po’ di rodaggio, speriamo sarà lo stesso per lui.

Marco Spanghero 4: altro passo indietro per l’ex Trento. 22’ in campo per lui, che non ripaga a dovere la fiducia di coach Sacchetti. In 3 o 4 occasioni temporeggia troppo con la palla in mano facendosi raddoppiare e rischiando varie volte di perdere palle sanguinose (ne perderà ben 4). La selezione dei tiri è a volte scellerata, e ne abbassa inevitabilmente le percentuali. In difesa si perde spesso sia De Nicolao che Needham, lasciando, soprattutto al primo, diversi tiri con spazio. Può e deve dare di più. Rimandato.

Coach Meo Sacchetti 6,5: in una difficile settimana in cui perde Moore, riesce a reinventarsi la regia con English non rinunciando alla vena offensiva di Scott e trasforma (in meglio) Carter lasciandogli una maggiore mobilità. L’unico neo è non essere riuscito a trovare un modo per arginare le bombe di Della Valle e le mortifere penetrazioni di Aradori. Perdere non è mai bello ma con l’avversario di oggi uscirne con uno scarto minimo è stato già un successo. Partita molto utile.

Foto: Vito Massagli (Brindisi Basket City)

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