Le pagelle ai giocatori dell’Enel Basket Brindisi, a cura de “La Stella del Sud-Basket Brindisi”
Kris Joseph 7,5: Kris è tornato davvero. Sempre più lontano l’infortunio e la qualità del suo gioco ne giova alla grande. Gran fisico in difesa, nessun timore in attacco (se pur con qualche forzatura) e grande prestanza a rimbalzo (7). Se il voto non è più sbilanciato è perché siamo convinti che possa fare ancora meglio. Rinato.
Phil Goss 7+: per buona parte del tempo è lui ad avere in mano il pallino del gioco, tanto da addirittura far pensare che i 26’ di utilizzo siano pochi per la qualità del suo gioco. Coraggioso nelle penetrazioni, si costruisce da solo tanti tiri (anche forzati) che in momenti di sterilità offensiva portano spesso punti importanti (16 in totale con 7/13 dal campo). In difesa è un po’ più rivedibile, con un Dowdell che si perde in più di un’occasione. Ispirato.
Amath M’Baye 7: solito contributo massiccio in termini di punti (17) con buona selezione delle conclusioni. Un po’ carente a rimbalzo, avrebbe forse dovuto cercare di trovare più falli quando i compagni non riuscivano a servirlo a dovere. Resta una prova positiva anche se non riesce a tenere Jajuan Johnson a meno di 20 punti. Scorer.
Nic Moore: 6,5: purtroppo anche in questa circostanza viene limitato dai falli. Dowdell e Acker lo sovrastano fisicamente costringendolo ad una difesa di contatto. Nei 22 minuti sul parquet è molto positivo in fase di playmaking aprendo gli spazi e distribuendo ben 6 assist ai compagni. Trova meno occasioni per tirare, ed è meno pericoloso da sé. Ispiratore.
Giorgio Sgobba 6,5: chiamato in causa per 5 minuti, il buon Giorgio risponde presente posizionandosi bene in campo e trovando anche dei punti dall’area. Gregario.
Durand Scott 5,5: nella prima parte di gara ha le vesti di ispiratore, smazzando ben 4 assist. Raccoglie i suoi soliti 5 rimbalzi mentre in attacco tiene botta diverse volte con i tiri da 3 punti, salvo poi esagerare spesso con palleggi troppo insistiti che lo portano a penetrazioni forzate e a perdere diversi palloni (7, anche se ce n’è uno molto discutibile rivisto con l’instant replay ed un altro dovuto ad un’infrazione di passi fischiata per mera compensazione). Errore infine madornale sulla rimessa a 11 secondi dal termine, dove commette un’ingenuità da minibasket facendosi fischiare l’infrazione di 5 secondi. Incosciente.
Danny Agbelese 5,5: saluta la squadra con l’ennesima prova incolore. 2 punti, 2 rimbalzi e i soliti limiti tecnici e mentali che lo hanno reso il tallone d’Achille della squadra per buona parte del campionato. In bocca al lupo per il suo proseguo di carriera a Mantova, in Legadue, dove potrebbe trovare la sua vera dimensione. Limitato.
Marco Spanghero 5,5: 7 minuti di cui praticamente nessuno si accorge. Invisibile.
Robert Carter jr 5: decisamente una giornataccia. E’ vero sì che raccoglie 9 rimbalzi, ma è vero anche che risulta inefficace come mai era successo, soprattutto in attacco. Sbaglia canestri elementari, non blocca diversi passaggi comodi dei compagni ed è puntualmente in ritardo sui tiri costruiti da Johnson. 3/8 dal campo e il plus-minus di -8 in 24’ sono tutto un romanzo. Sbadato.
Coach Meo Sacchetti 5: aveva preparato la partita per attaccare la zona di Recalcati, tattica che per due quarti ha funzionato. Quando Charlie passa alla uomo sembra invece non avere (o non riuscire ad applicare) un piano b, con i suoi che iniziano ad affidarsi quasi esclusivamente alle iniziative personali. La difesa è carente quasi per l’intera durata della partita. Incolpevole sulla scellerata ultima rimessa che poteva dare l’ultima preghiera a Brindisi. Sotto scacco.
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Foto: Brindisi Basket City (Vito Massagli)
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