Le pagelle ai giocatori dell’Enel Basket Brindisi, a cura de “La Stella del Sud-Basket Brindisi”
Nic Moore 7+: nei primi due quarti è un trascinatore assoluto con un implacabile tiro al bersaglio che lo premia con un fantastico 5/6 da 3 a metà tempo. Nella seconda parte invece cala vistosamente (solo 2 punti in totale) forse anche al livello fisico (31’ in campo) e non prende più quei tiri estemporanei che hanno caratterizzato il suo primo tempo. Mette in ritmo i compagni (5 assist) e cerca sempre di inventare servendo sotto canestro i lunghi e giocando con i penetra e scarica. Raccoglie anche 7 rimbalzi, “dall’alto” dei suoi 175 cm. Folletto.
Robert Carter 7-: solita partita di sostanza e punti sotto le plance per Robert che parte dalla panchina ma impatta comunque il match molto positivamente giocando bene spalle a canestro e trovando punti con un ottimo 67% dal campo. Alla fine saranno 15 con 5 rimbalzi. Resta rivedibile in difesa dove Watt fa un po’ quello che gli pare nonostante i tanti minuti nelle gambe. Realizzatore distratto.
Samardo Samuels 6,5: la sua non è una partita perfetta, ma la presenza è comunque una spina nel fianco per i lunghi casertani. Sempre pericoloso anche se non sempre concreto quando gioca spalle a canestro e fa 10 punti con 8 rimbalzi in 21 minuti. Più attento nella gestione dei falli mentre in difesa paga anche lui tanto a un Watt che trova una giornata da fuoriclasse vero. Massiccio.
Amath M’Baye 6: 13 punti, ma anche lui tremendamente male in difesa dove non riesce ad arginare la mobilità di Putney e Diawara. Aggiunge anche 6 rimbalzi ma manca nei minuti decisivi. Molle.
Phil Goss 6-: c’è sacrificio in difesa, il che sfocia inevitabilmente nel renderlo meno lucido in attacco, dove non riesce a imporsi come vorrebbe pur segnando 13 punti (6 dei quali però a cronometro fermo). Qualche palla persa di troppo e cattiva intesa con i compagni non solo per colpa sua, che cerca comunque di scuotere i suoi in più momenti. Isolato.
Blaz Mesicek 6-: rigettato nella mischia per il forfait di Durand Scott Sacchetti lo fa partire in quintetto per riprendere subito confidenza con il campo e lui inizia discretamente anche se in un paio di occasioni non è perfetto nelle scelte offensive. Non bene in difesa come tutti i compagni mentre in attacco prende buoni tiri realizzando 5 punti. Impaurito.
Marco Cardillo 5,5: 10 minuti non semplici di corsa, difesa e sacrificio. Paga parecchio al livello fisico a quasi tutti i suoi dirimpettai e nei suoi minuti in campo il piglio dei compagni non cambia. Probabilmente c’era bisogno del suo carattere sin dall’inizio come successo in qualche occasione. Sacrificato.
Marco Spanghero 5: sembrava un altro giocatore rispetto a quello visto a Milano. Entra in campo e perde 2 palloni tanto banali da far perdere ritmo e concentrazione a tutto l’attacco. Mai pericoloso, mediocre in difesa. 13’ in campo per un eloquente -8 di plus/minus. Smarrito.
Kris Joseph 4,5: una partita del tutto in ombra per Kris che resta in campo ben 26 minuti facendo il minimo in difesa e facendo quasi dimenticare della sua presenza in attacco. Fa 1/3 dall’arco ma non è mai nel vivo dell’azione e non trova punti né dall’area né a cronometro fermo. Manca il coraggio, mancano le botte, mancano le iniziative. 6 rimbalzi e 3 palle perse completano un tabellino scadente. Latitante.
Coach Meo Sacchetti 5-: partita tecnicamente discreta in attacco, fatta eccezione per l’ultimo quarto, mentre la difesa non ha l’ombra dell’intensità e della voglia vista contro Milano. Il più grande errore però ancora una volta è non essere riuscito a trasmettere ai suoi l’importanza della partita che dovevano affrontare dato che l’approccio è “imbarazzante” (sue parole) e durante la partita non arriva mai la scossa per dare un colpo di coda che doveva scoraggiare e far uscire dalla partita una squadra che non si giocava nulla, a differenza di Brindisi. E’ molto lucido in conferenza stampa nel riconoscere questo clamoroso errore di cui sono colpevoli tanto i giocatori quanto lui stesso. Confuso.
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