Pagelle: The Flexx Pistoia-Happy Casa Brindisi

Foto M.Ceretti / Ciamillo - Castoria (Lega Basket)
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Le pagelle ai giocatori della New Basket Brindisi, a cura de “La Stella del Sud – Basket Brindisi”

Marco Giuri 7+: il play nativo di Brindisi si dimostra per la seconda gara consecutiva l’uomo più in forma della Happy Casa Brindisi. Quando il pallone scotta e soprattutto quando la squadra è in difficoltà, Giuri risponde sempre presente caricandosi sulle proprie spalle l’intera squadra. Chiude con 21 punti (career-high, aggiornato solo ben 8 giorni dopo la gara di Torino), 3 rimbalzi, 2 assist e 16 di valutazione ma soprattutto fuga ulteriori dubbi: Marco c’è, è maturo e vuole essere il leader e il trascinatore di questa squadra. Dopo 2 giornate inoltre è il secondo miglior marcatore italiano della Serie A con 18.5 punti di media. Mica male. Pronto per la chiamata in nazionale?

Blaz Mesicek 7: finalmente Blaz! Non si vedeva il giovane sloveno così intraprendente, voglioso di fare bene e con la faccia cattiva dalla gara d’esordio al PalaPentassuglia contro Caserta dello scorso 27 Dicembre 2016, proprio contro coach Dell’Agnello e Marco Giuri. Il numero 7 bianco-azzurro al PalaCarrara disputa la sua miglior gara in Serie A chiudendo con 13 punti (tirando con il 62.5% dal campo), 4 assist, 3 rimbalzi, 2 recuperata e 19 di valutazione finale in 29 minuti. Dopo la bocciatura della gara d’esordio contro Torino (solo 4 minuti sul parquet), Mesicek risponde alla grande risultando inoltre il giocatore più utilizzato dal coach e con la più alta valutazione di tutta la squadra. Ora si spera di vederlo sempre così in campo.

Marco Cardillo 6: solo 8 minuti in campo per il capitano dopo i 17 contro Torino nel quale però si rende partecipe della rimonta della terza frazione quando mette a segno 2 bombe consecutive e serve l’assist nell’angolo a Giuri nel break di 0-11 che costringerà coach Esposito a chiamare timeout sul -6 Brindisi. Combattente.

Brian Randle 6-: Parte per la prima volta in quintetto ma dopo pochi secondi è già gravato di due falli. Le aspettative sull’ex Maccabi sono tante ma Randle non ha ancora fatto brillare gli occhi ai tifosi e società. Qualcosa di buono inizia a intravedersi, soprattutto in difesa (1 stoppata, 2 recuperate, 1 rimbalzo) dove ha iniziato a far capire perchè ha vinto 3 volte il titolo di miglior difensore della stagione in Israele (+11 di plus minus con lui in campo). Nell’altra metà campo invece l’ala americana appare ancora molto fuori forma, goffo e freddo ma c’è da dire che è anche poco servito e messo nelle condizioni di poter esprimere al meglio il proprio talento. Brian c’è ma ha ancora bisogno di tempo. Pronto al decollo.

Cady Lalanne 5,5: Il centro si dimostra ancora un fattore a rimbalzo (9, di cui 3 offensivi) ma ancora poco incisivo in attacco. Sfiora la doppia-doppia con 8 punti e 9 rimbalzi ma le sue cifre al tiro sono disastrose: 3/7 da 2 e 2/10 dalla lunetta. I punti a gioco fermo del giocatore haitiano avrebbero potuto cambiare il risultato finale della gara e non difficile pensare che nelle prossime gare gli avversari spenderanno falli sul pivot bianco-azzurro quando il risultato sarà combattuto ed incerto.

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Anthony Barber 5: Che ‘the cat’ non sia un play è abbastanza evidente. Il giocatore nativo di Hampton cerca di cambiare da solo l’inerzia della gara con le solite accelerazioni ma i risultati sono pessimi (4/11 da 2). Dell’Agnello lo punisce mandandolo in panca ed affidandosi a Giuri e Mesicek nei momenti caldi. Nel secondo tempo dopo la strigliata del coach prova a mettersi a disposizione della squadra ma la sua prestazione rimarrà opaca.

Milenko Tepic 5-: il serbo sta facendo una fatica pazzesca in questo inizio di campionato: un giocatore quasi irriconoscibile. In difesa è in difficoltà contro il proprio avversario, spesso battuto sul primo passo, ed in attacco non riesce a concretizzare ma soprattutto a mettere in moto i propri compagni. Da ritrovare.

Obinna Oleka 4,5: Dopo l’esordio disastroso ed imbarazzante per apostrofare il Presidente Marino, a Pistoia il rookie bianco-azzurro prova a limitare danni. Obie cerca di rimanere concentrato ed in partita ma è ancora molto grezzo e lontano per poter tenere il campo in Serie A. Deve senz’altro crescere, prendere fiducia dei propri mezzi, migliorare a livello tecnico ma ad oggi va sicuramente aspettato.

Scott Suggs 4: oggetto misterioso di questo inizio di campionato. Timido ed impreciso (1/6 al tiro) dell’Agnello non fa fatica a toglierlo dal parquet dopo aver mostrato quasi subito i suoi limiti offensivi e difensivi. Smarrito.

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Andrea Romano
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Brindisino, classe 1990. Dal 1° Dicembre 2013 cerco di raccontare al meglio tutto ciò che riguarda la New Basket Brindisi. Da Giugno 2015 inoltre collaboro con Basketnet.it. mentre da Giugno 2016 anche con SuperBasket. Dall'Aprile 2014 al Febbraio 2015 invece ho collaborato con BasketUniverso.it.

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