Playoff: perchè no, perchè sì!

Foto: Vito Massagli
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Due giornate al termine della regular season e l’Enel Brindisi è ancora in lotta per la conquista dei playoff. La sconfitta contro Caserta però ha demoralizzato parecchio l’ambiente e rende difficilissimo il raggiungimento della post-season. I bianco-azzurri ora sono obbligati a vincere queste ultime due gare di campionato. Ma Brindisi si merita i playoff?

Iniziano dalle note negative, Brindisi non si merita i playoff. Perchè no:
– Perchè è mancata la continuità di risultati durante tutta la stagione (mai oltre 2 vittorie consecutive);
– Perchè non si può vincere solo in casa e in trasferta avere un bilancio da retrocessione (3 vinte, 11 sconfitte). Stesso bilancio di Pesaro (penultima) e Cremona (ultima). Peggio ha fatto solo Pistoia con 2 vittorie in 14 incontri ma ha ottenuto più successi casalinghi rispetto Brindisi;
– Perchè non si possono alternare prestazioni esaltanti (spesso contro le Big) e giocare con presunzione e paura con le piccole;
– Perchè durante la stagione sono stati pochi i progressi a livello tattico e mentale se non per qualche rara occasione;
– Perchè subisce tanto e senza difesa è difficile vincere a basket;
– Perchè la società non ha usato il pugno duro nei momenti delicati della stagione (non bastano premi vittorie per stimolare la squadra);
– Perchè è un progetto a lungo termine e per avere risultati a volte bisogna partire dal fallimento del primo anno;
– Perchè ora “sembra” che non tutti remino dalla stessa parte;
– Perchè non basta acquistare un giocatore per raggiungere la post-season. Il grande nome può accendere l’entusiasmo dell’ambeinte ma se le condizioni fisiche non sono il massimo forse sarebbe stato meglio acquistare un giocatore di sistema già pronto sia a livello fisico che tattico (vedi Avellino che ha preso in prestito dall’Hapoel Gerusalemme il pivot Shawn Jones per questo finale di stagione e per sostituire l’infortunato Fesenko)

Brindisi si merita i playoff. Perchè sì:
– Perchè è un roster di alto livello e talento e che meriterebbe (sulla carta) di occupare una posizione tra la 5° e l’8° posizione;
– Perchè mancano due gare al termine e il calendario potrebbe essere un alleato (strano a dirlo): Brindisi sfiderà prima Capo d’Orlando in casa e poi Venezia in trasferta. I siciliani hanno il fiato sul collo, arrivano da 5 sconfitte consecutive, senza 2 elementi del roster importanti (Archie e Stojanovic) e nell’ultima gara dovranno giocare con Pesaro in casa che non ha ancora conquistato la matematica salvezza. Venezia per via delle Final Four di Champions League giocherà 4 gare in 10 giorni (il 3 Maggio recupererà la 29° giornata e il 7 Maggio chiuderà la stagione con Brindisi) e molto dipenderà dall’andamento in coppa e se avrà conquistato il 2° posto matematico in campionato prima della sfida con Brindisi (ma nessuno regala niente! vedi Caserta);
– Perchè Brindisi è il secondo miglior attacco del campionato;
– Perchè Brindisi quando gioca con la giusta cattiveria e con un intensità difensiva e offensiva di alto livello ha dimostrato di poter battere chiunque;
– Perchè Brindisi deve dimostrare di avere carattere e voglia per non essere etichettata come la peggiore degli ultimi anni;
– Perchè anche nell’anno del triplete coach Sacchetti fu criticato e contestato in regular season ma nei playoff il suo lavoro ebbe la meglio sulle critiche. Perchè ha fatto crescere Moore e Carter, due giovani rookie, che ad oggi sono i migliori della squadra;
– Perchè è importante per il rinnovo con il main sponsor e per il futuro del basket a Brinidisi;
– Perchè la piazza e i tifosi meritano i playoff. Centinaia di tifosi hanno come sempre hanno seguito la squadra anche in trasferta e hanno avuto poche gioie;
– Perchè gli sforzi economici e non della società meriterebbero più soddisfazioni;
– Perchè Brindisi è stata anche molto sfortunata durante tutta la stagione e la ruota prima o poi gira.

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Andrea Romano
Andrea Romano
Brindisino, classe 1990. Dal 1° Dicembre 2013 cerco di raccontare al meglio tutto ciò che riguarda la New Basket Brindisi. Da Giugno 2015 inoltre collaboro con Basketnet.it. mentre da Giugno 2016 anche con SuperBasket. Dall'Aprile 2014 al Febbraio 2015 invece ho collaborato con BasketUniverso.it.

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