Pagelle: Consultinvest Pesaro-Enel Brindisi

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Robert Carter jr 8,5: di fatto è l’unico che in tutti i (34) minuti di utilizzo non esce mai mentalmente dalla partita. Nnoko e Jones sono dirimpettai tostissimi, e in difesa soffre il loro atletismo, ma compensa il tutto interpretando una partita in attacco con grande intelligenza: in difficoltà nei corpo a corpo, prende molti più tiri (segnandoli) in arresto, e si rende anche decisivo con il tap in vincente sulla sirena che vale il supplementare. 6 Rimbalzi e (finalmente) nessuna violazione di passi! Mattatore.

Durand Scott 8: E’ sempre più il trascinatore del suo Brindisi. Eppure per buona parte della partita è rimasto in ombra, abbastanza isolato in attacco e non perfetto neanche in difesa concedendo diversi tiri aperti agli esterni Pesaresi. Nella seconda metà invece è molto più determinato e riprende sia a segnare che a difendere e nei momenti decisivi segna tutti, e dico TUTTI, i tiri liberi nel finale di partita e nel supplementare che risulteranno decisivi. Il tabellino è la solita torta da 26 punti e 6 rimbalzi. Granitico.

Phil Goss 7,5: E’ il più solido nei primi 2 quarti, se la forbice non si allarga già dal primo quarto, il merito è solo suo che segna bombe pesantissime. Sonnecchia anche lui in difesa nella parte centrale della gara, ma nell’ultimo quarto è l’uomo che tutti vorrebbero avere: mantiene alta la concentrazione dei compagni, difende alla morte sui piccoli e manda in lunetta e al tiro i compagni con continuità. Chiuderà una gran partita con 18 punti, 6 assist e 7 (!!!) palle rubate! Ragioniere.

AJ English 7+: alzi la mano chi si aspettava una partita così dalla giovane guardia in odore di taglio. Lui ha risposto con una prova che fa capire che il giocatore cercato da Brindisi questa estate esiste e piano piano sta venendo fuori. Concentratissimo, si mette al servizio dei compagni e segna ogni volta che ne ha l’occasione e i 15 punti lo testimoniano. Probabilmente la sua miglior prova da quando è in costa adriatica. Ora sappiamo che avere uno come lui in caso di necessità potrebbe essere davvero un lusso. Gregario.

Amath M’Baye 7: i punti sono 24, tanti come sempre. La costanza un po’ meno. In alcune fasi della partita è troppo avulso e soprattutto nervoso, caricandosi di falli nei primi 2 quarti e costringendo Brindisi a rinunciare al suo estro. Nel terzo quarto si trasforma e piazza 11 punti di seguito che rimettono Brindisi in corsa per una partita che rischiava di chiudersi molto prima della sirena finale. In altre fasi gravano molto le 6 palle perse che sono in risultato di un asfissiante difesa di Pesaro nei suoi confronti. 6 rimbalzi condiscono un tabellino comunque positivo. Meteora.

Marco Cardillo 6: per lunghi tratti della gara è in seria difficoltà a fronteggiare i lunghi pesaresi, e paga tanti centimetri a rimbalzo. Tuttavia la voglia di correre e sbucciarsi le ginocchia non manca mai e in termini di quantità i suoi 23’ in campo sono importantissimi per coprire le defezioni di Joseph e, ahimè, Donzelli. Faticatore.

Danny Agbelese 5,5: un piccolo passo avanti rispetto alle ultime uscite, ma c’è ancora da lavorare. Molto bene a rimbalzo (6 più diversi palloni toccati) e mette molta energia in difesa, energia che spesso si confonde con goffagine che porta a falli e tiri un po’ sporchi. Da domare.

Marco Spanghero 5+: 10’ sul parquet in cui non riesce a incidere come vorrebbe. Si perde più di una volta Ceron e Thornton sulle loro conclusioni e in attacco si limita al compitino. 2 buoni punti ma poco più. Impaurito.

Coach Meo Sacchetti 7: per 3 quarti di gara non riesce a risolvere il rompicapo della difesa alternata uomo e zona di Bucchi, riuscendo a rimanere appeso alla partita solo grazie alle giocate dei singoli. Nell’ultimo quarto però, quasi incredibilmente, riesce a stimolare le corde giuste e mette in campo negli ultimi minuti una squadra affamatissima che cambia marcia e riesce a portarsi a casa, con merito e un pizzico di fortuna, una partita che francamente sembrava nata male e destinata sui binari della sconfitta. Psicologo.

Daniel Donzelli: 10 in bocca al lupo! Niente voto per lui, solo un grandissimo incoraggiamento per fronteggiare la sfortuna che si è accanita contro questo giovanissimo ragazzo che ne ha già affrontate troppe per la sua età! Torna presto Daniel!

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Foto: Lega Basket

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Simone Silvestro
Brindisino, classe 1993. Da 10 anni seguo con passione il percorso dell'Enel Basket Brindisi e coltivo il mio interesse raccontando le vicende della squadra della mia città. Dal dicembre 2016 collaboro con la trasmissione radiofonica "Riccio Basket" in onda su Radio Ciccio Riccio nel ruolo di bordocampista.

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