Le pagelle ai giocatori della Happy Casa Brindisi, a cura de “La Stella del Sud, Basket Brindisi”
Cady Lalanne 8: una vera spina nel fianco per l’intera durata dell’incontro. In campo ben 37’ su 45, nonostante venga spesso raddoppiato punisce quasi sempre o con sonore schiacciate o con tiri da 3 che vengono spesso clamorosamente battezzati: 24 punti con 8/14 totale al tiro). Ndaye ha più fisicità ma deve togliersi il cappello davanti alla sua tecnica. Puntuale negli aiuti difensivi, ci piazza 2 stoppate e aggiunge 9 rimbalzi sfiorando un’altra doppia doppia. Totale.
Scott Suggs 7,5: la regia funziona e Suggs inizia a far divertire. Senza paura di osare, punisce diverse volte con tiri aperti o costruiti col passo indietro, risolvendo diverse situazioni complicate: chiuderà con 19 punti frutto di un ottimo 7/11 al tiro (75% da 3!). Fa quel che può in difesa contro un Rich in giornata devastante. Fromboliere.
Marco Giuri 7+: 22’ di grande intensità per il play brindisino, che smista palloni a destra e a manca per i compagni e dialoga costantemente con i lunghi, con i 6 assist a testimoniarlo. Questa volta la selezione dei tiri è di prima qualità: 10 punti e 4/7 dal campo, a cui aggiunge 5 rimbalzi. Esce anzitempo dal campo per falli, ma per fortuna non risulta fatale. Concentrato.
Milenko Tepic 7: una “normale” partita da sufficienza la sua fino al 40’. 2 rimbalzi, pochi tiri presi, molta generosità in difesa. Cambia tutto con un appoggio al vetro di mano debole al fil di sirena, più di istinto che di tecnica: è una preghiera accolta dagli Dei del basket che regalano a Brindisi un’altra possibilità di vincere una partita che per come era stata affrontata, meritava il finale che ha avuto. Divino.
Anthony Barber 7: finito sotto la lente di ingrandimento dopo qualche prestazione sottotono, contro Avellino risponde presente. Inizia con grande volontà cercando (e trovando) spesso il canestro in penetrazione, per poi andare avanti forzandone qualcuna di troppo, ma soprattutto si impegna molto ad ispirare i compagni distribuendo ben 8 assist, top stagionale per lui. Le carenze si manifestano ancora in difesa dove spesso è in ritardo in aiuto e lascia troppo spazio a tiratori devastanti come Rich e Filloy, ma oggi è un passo avanti. In crescita.
Brian Randle 6,5: dopo la miglior prestazione stagionale Brian fa una partita con tanto lavoro sporco, quindi di grande intensità in difesa. 10 rimbalzi importanti raccolti, mentre è ancora un po’ troppo prevedibile in attacco. Nel supplementare prolunga la sofferenza con uno 0/2 ai liberi che da un giocatore della sua esperienza non ci si aspetta, se pur la sua prova complessiva resti positiva. Incompleto.
Marco Cardillo 6,5: 9’ di difesa e sacrifico, in cui raccoglie 3 rimbalzi e si tuffa come una furia sulle palle vaganti, recuperandone una importante. Generoso.
Obie Oleka 6+: una risposta tanto attesa quanto forse ormai insperata. Obie entra bene nella partita raccogliendo subito un rimbalzo in attacco e 2/2 in lunetta che gli danno serenità. Non perfetto in difesa ma comunque impegnato e dà il suo contributo con 2 buoni canestri da sotto. Volenteroso.
Blaz Mesicek 6-: inizia bene con una gran tripla ma va in calando col passare dei minuti, pur correndo molto in difesa. Sbaglia diverse scelte in attacco con qualche forzatura qualche palla persa nel tentativo di strafare. Sono comunque errori di gioventù, ed oggi non è giornata di bocciature. Irruente.
Coach Sandro Dell’Agnello 7: non era facile ricaricare la squadra dopo la quinta batosta di 7 giorni prima, lui ci riesce mandando in campo giocatori con tanta voglia di correre e portare a casa il risultato. La difesa è buona per alcuni tratti, mentre cala di intensità in altri, concedendo i tiri da 3 che riaprono e ribaltano la partita. Bel passo avanti in attacco dove si vede molta più volontà di attaccare gli spazi e servire il faro Lalanne sotto canestro, con buona alternanza di pick and roll e pop. La palla circola più fluentemente e raramente si vedono tiri forzati. Granitico nel finale a mantenere la calma dopo la tripla di Leunen, cercando tiri semplici anziché provare a impattare subito da 3. Determinato.
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