Presidente Nando Marino: “La sconfitta con Pesaro si doveva e poteva evitare: le responsabilità sono di tutti”

Condivisioni

Le parole del Presidente Nando Marino sulla sconfitta con Pesaro nell’intervista realizzata da “Zona 85”:

Sconfitta contro Pesaro: “Sono state le 24 ore più brutte degli ultimi mesi, cestisticamente parlando. Era una sconfitta che si poteva e doveva evitare con un comportamento differente. Siamo entrati con la testa probabilmente già a Milano e non si sono accorti che dovevamo giocare prima contro Pesaro che era alla ricerca di punti per la salvezza. E noi quando le motivazioni tecniche sono minori e le motivazioni date dal pathos dell’avversario sono minori facciamo fatica e non siamo capaci di leggere la partita sin dall’inizio. Presuntuosi e supponenti come quando andammo a Capo D’Orlando, sapendo che loro avevano perso il loro miglior giocatore (Fitipaldo), prendemmo la partita alla leggera e prendemmo una giusta sconfitta. Contro Pesaro è arrivata una sconfitta ma la squadra ha dimostrato che quando gioca secondo le proprie caratteristiche alzando l’intensità difensiva riesce mettere in difficoltà l’avversario. Ma sul +15 poi c’è stato il solito blackout che nè l’allenatori nè i giocatori riescono a superare è che il problema principale di questa stagione. Evidentemente c’è un problema, una costante e non si è verificato un miglioramento dell’intero roster.”

Stoccata a Sacchetti?  “Le responsabilità sono di tutti, di noi dirigenti probabilmente che per troppo amore abbiamo dato la possibilità di disporre di un grande giocatore che è Samardo Samuels al coach. Doveva essere l’arma in più per raggiungere i playoff ma poi non siamo riusciti ad utilizzarlo nelle 2 partite successive dopo l’esordio contro Avellino dove ha messo un agonismo ed entusiasmo che ha rivoltato la partita. A Sassari abbiamo preso un break di 18 punti nel terzo quarto e Samuels era seduto in panchina a giocare a scopa con Donzelli. Mi fa paura questo tipo di atteggiamento. Mi rendo conto che il giocatore è un po’ depresso perchè non è utilizzato. Sappiamo tutti che non è in forma e nelle condizioni migliori ma il piano era quello di far arrivare Samuels, vincere 3 delle 4 successive gare che dovevamo disputare e raggiungere i playoff per averlo in grande condizione nei playoff, questo era il sogno ma ora ho paura che dopo la sconfitta con Pesaro questo sogno non si avveri”.

Amath M’Baye:  “Non riesco a trovare una giustificazione per Amath ma se oggi siamo qui e sogniamo ancora i playoff è grazie a lui. E’ un gran giocatore e uno straordinario ragazzo. Dopo Pesaro aveva le lacrime agli occhi perchè era il primo ad essere deluso. Preferisco i giocatori che si prendono le responsabilità come a lui invece di vedere quei giocatori che si nascondono per non ricevere l’ultimo pallone”.

Squadra: “I ragazzi dopo Pesaro erano arrabbiati e volevano subito la vendetta sul campo e mi ha fatto piacere non vederli abbattuti e depressi. Ho fatto un patto con loro per questo finale di stagione”

Playoff: “Ricordiamo da dove siam partiti. Siamo partiti con un nuovo progetto che ci doveva portare ad una tranquilla salvezza e non abbiamo mai parlato di playoff neanche quando abbiamo chiuso il girone d’andata all’8° posto. Quando abbiamo raggiunto matematicamente la salvezza allora abbiamo alzato l’asticella”.

Olimpia Milano: “Milano mi ricorda l’inizio di questo favoloso ciclo perchè la nostra storia importante in Lega A1 è iniziata con la vittoria sulla Milano di Dan Peterson e Meneghin. Anche 4 anni fa battemmo una Milano fortissima che arrivò ad un passo delle F4 di EuroLega. Hickman costa più di tutto il nostro roster. Ora ci vuole un miracolo sportivo per battere Milano perchè ci vuole un miracolo. Ma sono sicuro che i ragazzi entreranno con la cazzimma giusta”

Rapporto tifosi-squadra: “I tifosi hanno assolutamente ragione perchè contro Pesaro la squadra non ha dimostrato quello che dovevamo dimostrare. Chi paga ha diritto di applaudire e di fischiare. I tifosi però avrebbero dovuto applaudire un po’ di più in certi momenti. Ad un certo punto anche il pubblico sembrava aver dato per scontata la vittoria. Marco Cardillo ha sicuramente sbagliato ma lo giustifico perchè è un brindisino dentro e lotta sempre per questa maglia”.

Commenti

commenta

About the Author

Andrea Romano
Andrea Romano
Brindisino, classe 1990. Dal 1° Dicembre 2013 cerco di raccontare al meglio tutto ciò che riguarda la New Basket Brindisi. Da Giugno 2015 inoltre collaboro con Basketnet.it. mentre da Giugno 2016 anche con SuperBasket. Dall'Aprile 2014 al Febbraio 2015 invece ho collaborato con BasketUniverso.it.

Be the first to comment on "Presidente Nando Marino: “La sconfitta con Pesaro si doveva e poteva evitare: le responsabilità sono di tutti”"

Leave a comment

Your email address will not be published.


*


Refresh

*

Vai alla barra degli strumenti